Qui troverete un elenco di siti da non perdere durante il vostro viaggio in Basilicata con alcune tappe fondamentali nella provincia di Matera.
Il comune di Montescaglioso, paese di circa 10.000 abitanti, si trova a soli 15 km da Matera. E’ un importante e antichissimo centro storico-culturale, le cui origini risalgono all’epoca della colonizzazione greca (VIII sec. A.C.), noto come la “città dei monasteri” per la presenza di quattro complessi monastici.
L’epoca medievale e la dominazione normanna rappresentano un periodo di notevole sviluppo urbano e demografico soprattutto grazie all’insediamento della comunità benedettina.
L’Abbazia di San Michele Arcangelo, costruita appunto per i benedettini, è stato il primo edificio monastico seguito poi dal Convento degli Agostiniani, il Convento dei Cappuccini e il Monastero Femminile della Santissima Concezione.
L’abbazia, che sorge nella zona alta del centro storico, sui resti dell’acropoli italica e greca, merita la visita ai suoi splendidi chiostri, affrescati con una serie di figure allegoriche tardo-medioevali, alla biblioteca, alla chiesa e alla Sala del Capitolo, affrescate con cicli seicenteschi.
Il comune di Miglionico, paesino di 2.000 abitanti circa, distante 20 km da Matera, sorge su una collina tra i fiumi Bradano e Basento e gode di una meravigliosa vista sulla diga di San Giuliano e sulle valli circostanti.
Le sue origini sono remote, probabilmente risalenti ad una città enotria, come testimoniato da tombe e vasi risalenti fino al VI secolo a.C. rinvenuti nel suo territorio.
E’ noto soprattutto per il Castello del Malconsiglio, risalente all’VIII-IX secolo d.C., teatro nel 1485 della nota Congiura dei Baroni contro il re di Napoli Ferdinando I° d’Aragona il Vecchio.
Da visitare anche la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore del XIV-XV secolo, dove è possibile ammirare il Polittico di Cima da Conegliano risalente al 1449, formato da 18 pannelli con al centro la raffigurazione della Madonna in trono col Bambino, di scuola napoletana.
Oggi splendide località balneari, Metaponto e Policoro sono 2 tappe d’obbilgo per comprendere la storia della Magna Grecia.
La visita ai resti dell’importante colonia di Metaponto (42 km da Matera), fondata dagli Achei nel VIII sec. a.C. si articola principalmente in tre luoghi: il Parco Archeologico, in cui sono visibili sia la parte sacra della città con le rovine dei templi di Atena, Apollo, Hera e Afrodite, sia la parte prettamente urbana con i resti delle abitazioni e del grande impianto teatrale; il Museo Archeologico, che conserva i numerosissimi reperti venuti alla luce nel territorio circostante e il santuario di Hera, detto “Tavole Palatine”, ove le colonne del tempio dorico dedicato a questa divinità si stagliano contro il cielo dopo 25 secoli di storia.
Altra città di notevole interesse storico e archeologico è l’antica colonia di Herakleia, attuale Policoro (67 km da Matera), fondata nel VI secolo a.C. sulle ceneri della colonia di Siris. Nel Parco Archeologico sono visibili le rovine del tempio dedicato a Demetra. Da visitare anche il ricchissimo Museo Nazionale della Siritide, collocato all’interno del parco, che, attraverso le cinque sezioni in cui è diviso, illustra il passaggio dell’uomo sul territorio dal Neolitico fino all’ultima fase della “romanizzazione”, passando dalle civiltà italiche alla colonizzazione greca.
A circa 30 Km da Matera, nel cuore della costa ionica, tra i fiumi Bradano e Basento, sorge Bernalda,
Nel suo centro storico, su un altopiano scosceso verso il mare, si può godere di una vista mozzafiato sul Mar Ionio e sulla vicina frazione di Metaponto. E’ proprio da qui che Bernalda ha origine: nel III sec. a. C. Metaponto fu saccheggiata e distrutta dai romani e una parte dei suoi abitanti si spostò sulla collina, dando origine ad un agglomerato di case denominato Camarda, oggi Bernalda.
Passeggiando lungo corso Umberto, nel cuore della città, fra gli splendidi palazzi signorili e i resti di un convento francescano del XVI, ci si troverà d’avanti all’imponente Palazzo Margherita, dimora storica del XIX sec., acquistato dal regista americano Francis Ford Coppola, originario proprio di Bernalda, il cui nome è ormai legato a questo paese.
A circa 70 km da Matera, il borgo di Tursi è un centro medievale del V secolo circa. Una meta affascinante e tutta da scoprire: dalla architettura araba, nell’antico borgo della Rabatana, al castello gotico, fino al Parco Letterario dedicato ad Albino Pierro (1916-1955), ambientato proprio nella casa del poeta più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura.
A pochi chilometri da Tursi lo splendido santuario di Santa Maria Regina di Anglona, monumento nazionale dal 1931, è tutto quello che resta dell’antica città di Anglona. La cattedrale è sorta tra l’XI e il XII secolo come ampliamento di una antica chiesetta, risalente al VII-VIII secolo. È ancora oggi meta di pellegrinaggio, uno dei riti mariani più sentiti dal popolo lucano.
A circa 60 Km da Matera, la città natale di Rocco Scotellaro (1923 – 1953), “poeta della libertà contadina”, si trova nel cuore della Basilicata, circondata da splendidi boschi di querce, cerri e castagni, a pochi chilometri dal Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane.
Fu una roccaforte arabo-normanna: il suo centro storico medievale, con i suoi principali quartieri della Rabata e della Saracena, è uno dei più importanti e meglio conservati della regione. L’alta torre Normanna del IX secolo non può passare inosservata così come la chiesa madre in stile romanico di Santa Maria Assunta del 1601, e il Convento di Santa Maria del Carmine del 1605.
A 46 Km da Matera si trova Pisticci “la Città Bianca”, comune di 17 mila abitanti circa, articolato in diverse frazioni. Le sue caratteristiche casette del centro storico, bianche con i tetti rossi, allineate su lunghe file, costituiscono una rarità urbanistica inclusa nell’elenco delle “100 Meraviglie d’Italia da salvaguardare”.
Merita anche una visita la Chiesa Madre, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, che sorge sui resti di un’antica chiesa del 1212, la cui edificazione fu completata nel 1542. Nelle vicinanze Il Castello di San Basilio, costruito come masseria fortificata intorno al VII secolo dalla comunità monastica dei basiliani e arricchito in seguito dalla torre quadrata del Re Ruggero, risalente alla prima metà del XI secolo. Fra le diverse frazioni di Pisticci Marina di Pisticci, località balneare della Costa Ionica, a qualche chilometro a Sud dalla foce del Basento, offre delle bellissime spiagge con tratti ancora “selvaggi” e ricchi di macchia mediterranea.
Ferrandina è un comune di 8 mila abitanti circa, distante 40 km dal capoluogo Matera. La storia di questo paese ha origine durante l’epoca magno-greca, attorno al 1000 a.C., in seguito, con la caduta del dominio greco, Longobardi e Normanni si impossessarono della città. Il centro storico di Ferrandina è di per sé un’opera d’arte, per le sue casette bianche dalle facciate strette, poste l’una sull’altra e collegate da scalinate.
Da visitare la Chiesa Madre Santa Maria della Croce, che si trova nella Piazza Centrale della ed è la più grande chiesa in stile Romanico del territorio, ricca di reliquie sacre e di affreschi, ed il complesso monumentale di San Domenico del XVIII secolo, composto dalla Chiesa e dal Convento, ricchi di sculture e affreschi della scuola napoletana
Da non perdere la visita di Craco, detto anche il “paese fantasma” della Basilicata, distrutto nel 1963 da una frana che ha costretto la popolazione locale ad abbandonare il borgo per rifugiarsi nel nuovo comune di Craco Peschiera. Circondato dall’originalissimo paesaggio dei Calanchi, si presenta come una scultura naturale, con le caratteristiche case in pietra aggrappate alla roccia, la torre normanna e le viuzze semidistrutte del centro nelle quali sembra di sentire ancora le voci della gente lo ha abitato.
Un percorso guidato consente di seguire in tutta sicurezza un intinerario affascinante che percorre il corso principale del paese, fino a raggiungere quello che resta della vecchia piazza principale e addentrarsi nel nucleo della città fantasma.
L’offerta turistica lucana si fregia di ben due parchi letterari, recente fenomeno culturale che nasce dalla concezione di scoprire i luoghi della nostra penisola attraverso gli occhi dei personaggi e letterati che lì vissero e che continuano a farli vivere attraverso le proprie opere. Nel parco di Aliano (km 88) dedicato a Carlo Levi, medico torinese mandato al confino nel 1935 dal regime fascista di cui era tenace oppositore, si può rivivere l’atmosfera contadina antica e magica di quegli anni e, attraverso un “ viaggio sentimentale” , mediante allestimenti scenografici e attori in costume, incontrare i personaggi che il Levi tratteggia nei suoi scritti, percorrere le stesse strade godendo dei paesaggi che descrive con meraviglia, degustare il vino e le specialità contadine di cui decanta il sapore, mentre un cantastorie interpreta passi dell’opera “Cristo di è fermato a Eboli”.
Nel parco letterario a Valsinni (km 96), dedicato ad Isabella Morra, sfortunata poetessa nata a Valsinni, l’antico borgo “Favale”, un menestrello ed un cantastorie chiedono licenza di ingresso per i visitatori , e narrano la storia dell’amore contrastato di Isabella per il poeta e feudatario Diego de Sandoval, signore di Bollita, il confinante possedimento. Il percorso dei visitatori si snoda attraverso i luoghi che entrano di prepotenza nei versi della Morra , che con il tragico epilogo della sua storia, uccisa dai fratelli a causa del presunto legame sentimentale, colpì profondamente Benedetto Croce, che pubblicò uno scritto a riguardo riportando l’attenzione sulla forza espressiva e stilistica delle sue poesie . Durante il “viaggio sentimentale” a Valsinni si degusteranno i piatti preparati secondo le originali modalità del ‘500 e si visiteranno alcune botteghe artigiane.